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mercoledì 24 febbraio 2016

OSCAR 2016: LA NOTTE PIU' GLAMOUR DELL’ANNO


La marcia di avvicinamento agli Oscar prosegue. Mezza Hollywood in trasferta londinese per una sera. O meglio, per un red carpet: quello dei  Bafta. Ai British Academy Film Awards, consegnati alla Royal Opera House, molte delle attrici in nomination agli imminenti Oscar (ma non solo loro) scaldano il motore in vista della prestigiosa notte delle stelle del cinema. Affinando i loro look, perfezionando i loro outfit, in attesa della notte più importante dell’anno. Così, la divina Cate Blanchett cammina mirabilmente tra classe ed eleganza con il ricamatissimo abito firmato McQueen, Rooney Mara ripete un po' se stessa con un etereo abito bianco di Givenchy, Alicia Vikander si conferma fedelissima allo stile Louis Vuitton e Kate Winslet gioca con uno scollo grafico, semplice ma efficace, firmato Antonio Berardi. Ma non solo gli abiti femminili fanno risplendere di luce propria il red carpet, anche i maschietti si difendono. Meraviglioso Eddy Redmayne in un abito griffato Valentino, e Leonardo Di Caprio consacra l’anno che dovrebbe finalmente consegnargli l’ oscar affidandosi sempre e comunque a Giorgio Armani. Ma da dove deriva questo premio tanto ambito? L'Academy Award, comunemente conosciuto come Oscar, è il premio cinematografico più importante al mondo e il più antico, giacché venne assegnato per la prima volta il 16 maggio 1929, tre anni prima che il Festival di Venezia cominciasse ad assegnare i propri premi. La statuetta è placcata in oro 24 carati ed è alta 35 centimetri per un valore commerciale di 295 dollari. Per essere candidato agli Oscar, un film statunitense deve essere stato distribuito nella Contea di Los Angeles durante il precedente anno solare, entro la mezzanotte del 1° di gennaio e la mezzanotte della fine del 31 dicembre, e deve essere stato emesso nei cinema per almeno sette giorni consecutivi . Non ci resta che aspettare con ansia il 28 febbraio per vedere cosa indosseranno le star, con quali acconciature e quali make up si presenteranno sul palco(senz'altro il rossetto rosso sarà un must irrinunciabile) per ritirare l’ambita statuetta.

martedì 9 febbraio 2016

Rosso San Valentino: la festa dell’amore.


Atteso dalle coppie, bistrattato dai single, rivisitato dagli amici, occasione perfetta per svelarsi spasimanti o per suggellare una relazione con una proposta di matrimonio, il giorno di San Valentino, celebra l’amore e gli innamorati in ogni angolo del mondo. Una tradizione ghiotta per il business: dagli operatori turistici che propongono speciali fughe romantiche ai locali alle prese con party e cene a lume di candela, fino al commercio che fa affari d’oro tra fiori, cioccolato, gioielli, biglietti e omaggi di ogni sorta, purché a tema. Ma la tradizione che lega il santo all’amore affonda le radici in antiche leggende nate attorno alla figura di San Valentino da Terni, vescovo a 21 anni, morto martire nel 273. Secondo la tradizione americana, il vescovo era in grado di riconciliare gli amanti in lite e di ispirare l’amore. La leggenda statunitense vuole che durante una passeggiata Valentino vide due giovani litigare. Il religioso si avvicinò e porse loro una rosa che fece svanire ogni contrasto. Si narra anche che Valentino riuscì a fare innamorare una coppia facendo volare attorno ai due alcune coppie di colombi. Gli uccelli, con i loro tubare, ispirarono i ‘piccioncini’. Sempre secondo la cultura popolare, Valentino sarebbe stato anche il fautore del matrimonio in stile ‘Giulietta e Romeo’ tra una giovane cristiana e un centurione romano, osteggiati dalle famiglie e dalla malattia. Ma secondo altri, la festa di San Valentino deriverebbe dal mito di Luperco, il dio romano della fertilità che si celebrava a metà febbraio con i Lupercali, celebrazioni legate alla figura del Fauno.
Nel corso dei secoli, la festa è divenuta un must internazionale. Già nell’Ottocento, specie in Francia e in Inghilterra, prese piede la moda di inviare il 14 febbraio delle ‘valentine’, ovvero biglietti d’auguri amorosi, firmati oppure anonimi, per dichiarare o rinnovare l’amore, ma anche per lanciare messaggi misteriosi. Dal Novecento ad oggi, il passo è breve. La mappa dei festeggiamenti parte ovviamente dall’Umbria, e per la precisione da Terni, dove ogni anno, davanti all’urna di San Valentino in basilica, decine di fidanzati pronunciano la loro promessa d’amore eterno. Lo scorso anno, hanno partecipato all’appuntamento 240 futuri sposi. Tappe obbligate anche Verona, sotto il balcone di Giuletta e destinazioni romantiche per antonomasia come le Cinque Terre o la costiera Amalfitana. Dalla provincia di Salerno a quella di Trento, sono oltre una decina i Comuni e i piccoli borghi che celebrano San Valentino protettore, tra riti collettivi e antiche tradizioni legate al matrimonio. Risalendo lo stivale, si arriva a Breno, nel cuore della Valcamonica, in provincia di Brescia, dove il santo patrono è celebrato con una colorata fiera tra le vie del paese, ma anche con un concorso letterario promosso dal Comune in collaborazione con la Biblioteca comprensoriale. La sesta edizione del ‘Premio letterario San Valentino -Breno’, riservata ai racconti inediti, è incentrata quest’anno su di una provocazione: ‘l’amore non esiste’. Chi meglio avrà interpretato questa ‘traccia’ lo stabilirà una giuria tecnica che darà il suo responso il 13 febbraio
Intanto, la corsa allo shopping di San Valentino è già partito. Tra le tendenze di quest’anno l’acquisto dei regali on line, la fuga in spa con massaggi di coppia, ma anche anche quella di passare la giornata a contatto con l’arte in tutte le città più romantiche d’Italia.