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giovedì 30 aprile 2015

Ci sposiamo! Se non vedo non credo: tradizioni e superstizioni.

Se avete deciso di sposarvi, senz'altro siete già stati messi al corrente da mamme, nonne e parenti sulle cose da fare e soprattutto quelle da evitare! Che veniate dal sud oppure da Milano, le tradizioni da rispettare sono le stesse, e guai a non farlo! Ma sapete proprio tutto? Sorvoliamo le classiche cose che una sposa deve assolutamente avere, nuove, vecchie o blu che siano. Sapevate per esempio quale storia si nasconde dietro il bouquet? Secondo la tradizione il bouquet e l'ultimo omaggio dello sposo per la sposa come fidanzato. Lo sposo lo deve comprare e che lo faccia recapitare al mattino a casa della sposa o glielo consegni davanti alla Chiesa non ha importanza, in realtà è la sposa a sceglierlo in quanto deve armonizzarlo con il suo abito. Alla fine della cerimonia, la sposa lancia il suo bouquet di fiori verso un gruppo di donne nubili, che competono per afferrarlo. Secondo la tradizione la donna che prende il bouquet avrà la fortuna di essere la prossima a sposarsi. E la giarrettiera? Beh, si dice che a sfilarla deve essere il marito, che dovrebbe regalarla agli invitati facendola a pezzetti. Ma le tradizioni non si discutono! Le superstizioni invece, che uno ci creda o meno, fanno comunque parte del rito del matrimonio, alcune sono veramente assurde, altre rendono magica l’atmosfera del giorno più bello. Ad esempio: la sposa non si deve guardare allo specchio con il vestito da sposa il giorno del matrimonio; si può fare ma togliendo una scarpa, un orecchino o un guanto. Il diamante regalato se portato all'anulare o al polso sinistro conserva l'affetto coniugale. Porta sfortuna acquistare nello stesso momento l'anello di fidanzamento e le fedi nuziali. E’ di cattivo augurio mettersi al dito la fede prima della celebrazione del matrimonio. Il velo indossato dalla sposa è considerato più fortunato se donato da una sposa felice. Lo sposo può offrire alla sposa alla fine del rito una spiga di grano, un gesto bene augurante che fa riferimento alla terra e alla fertilità. Gli sposi non si devono vedere prima dell'incontro in chiesa. Ma non solo: lo sposo non deve mai vedere il vestito della sposa se non al momento della cerimonia, vederlo prima porterebbe sfortuna. Lo sposo già uscito di casa per recarsi in chiesa non deve tornare sui propri passi meglio avere un amico o un testimone vicino in quel giorno per aiutarvi nelle urgenze. Non fate cadere le fedi in chiesa, se dovessero cadere andranno raccolte solo da chi celebra il rito. Curiosità che nessuno sa: “sposa bagnata, sposa fortunata" può sembrare un modo gentile per consolare gli sposi che non hanno avuto una giornata di sole, pero la pioggia simboleggia la fortuna e l’abbondanza che cade generosa sugli sposi. Il suono del clacson del "corteo nuziale" deriva dalla convinzione che cosi facendo si mettono in fuga gli spiriti cattivi (anche se il galateo lo vieta). Lo sposo, per tradizione, prende in braccio la sposa sulla soglia di casa; ciò deriva da un antica credenza romana secondo la quale la sposa non deve inciampare prima di entrare nell'abitazione, porterebbe sfortuna. E dato che di venere e di marte ne si sposa ne si parte, assecondate ogni tradizione e superstizione per quel giorno, senza voltarvi mai indietro! Non si sa mai…




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